Matrimonio

SACRA  FAMIGLIA  -   altorilievo da parete, in gesso patinato con policromia a mano.

Virginia Bondioli e Luciano Zanini, il 12 aprile 1952, giorno del loro matrimonio, celebrato nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Brigola di Monzuno. Questa è l’unica foto, in quanto il fotografo poi ruppe la macchina, ma almeno questa ci resta a ricordare la giovane coppia sorridente, nei loro abiti di sobria eleganza, di una grazia lieve e commovente, oggi ineguagliabile.

I coniugi ricevettero in dono l’immagine della Sacra Famiglia che fu posta a capoletto come devota consuetudine e dove rimase per tanti anni. Ora, qui esposta, è per noi testimonianza di una tradizione diffusa anche nelle nostre montagne. Queste immagini a rilievo della Lucchesia ebbero grande successo in tutta Italia nel secondo dopoguerra, per la delicatezza delle forme e dei colori. Erano immagini sacre da capoletto così domestiche che dalle nostre parti era possibile acquistarle nei negozi di casalinghi. Anche a Bologna erano esposte fra pentole e tegami in un famoso negozio in via D’Azeglio.(naturalmente Salvardi in piazza Galvani e Oliva in via Altabella avevano la più vasta scelta).


Globe de Mariée


Il globe de mariée è un particolare oggetto in gran uso nella Francia del XIX secolo: le spose conservavano sotto una campana di vetro gli oggetti importanti del matrimonio  In questo caso si tratta di una corona, o cuffia, o acconciatura per velo da sposa. E’ eseguita con fiori in tessuto bianco (tulle, taffetà, organza,…), con parti in carta e tela cerate, lavorati e sostenuti su sottile filo di ferro ricoperti di bianco. Nella campana di vetro che la protegge è posta su di una struttura ovale in metallo dorato, con rosette a rilievo, rivestita da una imbottitura di seta rossa; in alto, sempre in metallo dorato, sporge una piccola colomba che porta nel becco un anello di roselline (allusione all’anello nuziale?)