Targhe votive

Targhe devozionali

La tipologia di immagine più frequente esposta nelle edicole votive e nei pilastrini in Emilia – Romagna è la targa devozionale in ceramica. Questo per la presenza sul territorio di una antichissima tradizione di artigianato ceramico, con centri di produzione importanti a livello internazionale (basti pensare che in molte lingue tutte le maioliche e altri manufatti affini vengono chiamati Faience , qualsiasi sia il logo della loro manifattura.

Si può far risalire l’origine delle targhe devozionali ceramiche al secolo XV, ma la loro diffusione popolare avvenne nei primi decenni del secolo XVII, forse in relazione all’uso di esporre immagini sacre sulle porte delle case a protezione della grande peste (quella manzoniana) che a quelle date decimò la popolazione europea. I centri principali nella nostra regione furono: Sassuolo, Imola e Faenza. La produzione imolese fu la più popolare, la più diffusa e la più duratura nel tempo. Ancora oggi la Cooperativa Ceramica di Imola produce targhe devozionali dagli antichi stampi.

I soggetti raffigurati sono soprattutto quelli mariani riferiti a devozioni locali, poi soggetti santorali tipici nel mondo contadino delle nostre terre.

Alcune immagini devozionali raffiguranti la Madonna di San Luca di Bologna


Variazioni di una iconografia mariana di origine cinquecentesca 

Madonna del Fuoco di Forlì

Targhe ceramiche con l'immagine della Vergine Addolorata

Targhe con l'immagine del Buon Consiglio

Altre targhe devozionali mariane

Vergine Immacolata

Madonna del Rosario

Madonna delle Grazie
di Boccadirio

Vergine Immacolata

Beata Vergine delle Grazie di Faenza

Maria Mater Grazie

Madonna del Piratello di Imola

Madonna del Piratello di Imola