19 Aprile - Sant’ Espedito Di Melitene - Martire.

Sarebbe un martire cristiano del IV secolo. È stato rimosso dai santi da Pio XI nel 1905 ed è assente nell‘ultima edizione del Martirologio romano (2001).

Iconografia: è raffigurato in vesti di soldato romano mentre calpesta il corvo che dice cras, domani, e innalza una croce su cui è scritto hodie, oggi.

Pur non essendo più inserito fra i Santi del Martiriologio Romano, sono molti gli altari a lui dedicati ancora nelle chiese e ancora è diffusa la sua particolare devozione.

Espedito è considerato patrono di cause urgenti e disperate.

La credenza più diffusa dice che Espedito fu a capo della Legione Romana "Fulminante", finché si convertì, divenne monaco e fu martirizzato agli inizi del IV secolo sotto Diocleziano. Questa credenza può essere spiegata col fatto che i fanti leggeri erano detti, nel linguaggio militare, Expediti ("liberi da impacci, agili"). Quando si convertì, gli apparve il demonio sotto forma di corvo per indurlo a rimandare la conversione, ma il santo fu risoluto e non desistette (gioco di parole tra il verso del corvo cra e il latino cras, domani). Sicuramente il nome “Expeditus” ha facilitato giochi di parole e di significato, e così egli è diventato il santo della rapidità per antonomasia. Viene invocato per le cause urgenti, è patrono dei commercianti (per il celere disbrigo degli affari) e dei naviganti; per lo stesso motivo viene anche pregato dagli esaminandi e per il buon esito dei processi. Ultimamente, come santo della rapidità, è stato scelto come patrono degli utenti di internet.




Minima Devotio, Loiano, centro di raccolta e documentazione di Savena-Setta-Sambro

OleografiaStampatore: Carlo Gariboldi, Milano. sec. XX, prima metà,  cm. 19 x 24