Pilastrino
di Sant’Antonio di Padova
(Le Docce - Fradusto)
Questo
pilastrino lo si raggiunge o per la strada carrabile di Fradusto sale
al borgo delle Docce o per un sentiero erboso che parte dritto in
salita dal sagrato della chiesa. Il sentiero, percorribile in “fila
indiana”, è ciò che resta di un percorso più antico e il suo
tracciato è rimasto soprattutto grazie alla processione che ogni
anno si svolge dalla chiesa al pilastrino per la festa di
Sant’Antonio di Padova (l’ultimo sabato di giugno), la sera prima
del giorno della festa, alla luce di fiaccole e candeline. Una statua
del Santo veniva portata a spalla: “ma
era una gran fatica, tanto che ultimamente Don Sergio Rondelli ha
fatto fare un quadro, molto più leggero…”.
Il
pilastrino originario era della famiglia Nassetti ed era collocato
accanto ad una quercia che, nel crescere, con le sue radici aveva
fatto inclinare il pilastrino fino quasi a stenderlo a terra. Nel
1998 le famiglie Massa e Baldini hanno provveduto a una sua completa
ricostruzione a poca distanza, al sicuro. Attorno il terreno è stato
pareggiato e lastricato con cura in modo che possa trovarvi spazio
l’altare provvisorio che viene allestito per la festa e, quando le
cerimonie religiose hanno termine, la gente possa sostare a scambiare
qualche chiacchiera attorno alla tavola dei rinfreschi (testimonianze
e memorie di Gisella Baldini Borelli).
